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Foibe: Bertin, pagine drammatiche di storia

Consiglio Valle

Foibe: Bertin, pagine drammatiche di storia

Lavevaz, guardare al passato per lavorare sul futuro

AOSTA, 10 febbraio 2021, 16:30

Redazione ANSA

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"Pagine drammatiche di storia che oggi risuonano come un monito sulle degenerazioni e le atrocità che gli estremismi ideologici, i nazionalismi e i totalitarismi possono produrre verso l'umanità. Oggi, il ricordo diventa anche una forma di condanna contro ogni forma di odio razzista ed etnico in nome di un'appartenenza ad un'unica umanità e nel riconoscimento delle sue diversità, garanzia di sviluppo e di coesione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, in occasione del Giorno del Ricordo, istituito "per conservare e rinnovare la memoria degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
    "Il Giorno del Ricordo - ha aggiunto il Presidente della Regione, Erik Lavevaz - ci richiama a un nostro dovere fondamentale, come rappresentanti delle istituzioni: quello di guardare al nostro passato nel momento in cui lavoriamo al nostro futuro. Non possiamo prescindere, da una parte, dalla coscienza delle nostre radici: dall'altra, dobbiamo essere consapevoli di quanto tragici siano stati alcuni errori del nostro passato, come cittadini europei, quando in nome di nazionalismi ciechi ci siamo messi gli uni contro gli altri. La storia recente ci ha insegnato poi come questo stesso dramma possa essere sfruttato per essere un tema divisivo, violando una seconda volta la dignità delle vittime. Invece, ancora oggi, dobbiamo lavorare per essere uniti di fronte al rifiuto della violenza, della sopraffazione, dei totalitarismi di qualsiasi segno. Perché le nostre peculiarità e le nostre differenti identità devono essere sempre percepite come un valore, come un'occasione di scoperta reciproca e di relazione sulla quale costruire il mondo che desideriamo per chi verrà dopo di noi".

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