"Gli Stati generali dell'Economia
hanno dimenticato come è fatta l'Italia. Colao ha dimenticato la
montagna, i piccoli Comuni, i borghi da vivere. La supponenza di
qualcuno ha pensato che lassù gli ultimi possono rimanere
fuori". E' quanto dichiara il consigliere regionale Jean Barocco
(Misto) aggiungendo che "lo Stato deve superare la vecchia
concezione 'Urbanocentrica', le Terre Alte esistono, non solo il
sabato e la domenica ma tutto l'anno".
"In Valle d'Aosta - prosegue Barocco - si susseguono prese di
posizione sul prossimo disegno di legge elaborato dalla task
force voluta dal Presidente Testolin, ma purtroppo nessuno sta
facendo delle riflessioni sul futuro sociale ed economico delle
Terre Alte. Se non lo facciamo in Valle d'Aosta come lo
definisce qualcuno, 'il cuore delle Alpi' chi lo dovrebbe fare.
Un cuore per funzionare, dev'essere preparato e soprattutto
operare in un corpo sano. In Valle d'Aosta, in questa ripresa
dobbiamo, oltre a studiare i giusti indennizzi per le categorie
economiche più colpite, cercare di creare lavoro e far presente
sui tavoli nazionali che la montagna esiste, deve lavorare e no
solo essere considerata un parco divertimenti domenicale".
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