"Sulla riforma istituzionale il
traguardo ambizioso di approvare la legge entro fine novembre
non è stato raggiunto e i partecipanti all'assemblea, nel
metterne a fuoco le cause, hanno espresso il proprio disappunto
ma anche la convinzione che l'obiettivo sia raggiungibile con un
reale sforzo congiunto, nel rispetto degli accordi presi". Così
il movimento Rete civica, dopo l'assemblea di sabato scorso. "La
prima Commissione ha ora 60 giorni per esprimere le sue
valutazioni e il suo parere, - prosegue Rete civica, in una nota
- poi la Pdl sarà obbligatoriamente iscritta all'ordine del
giorno del Consiglio regionale. Il termine di verifica
dell'attuazione del punto in questione è quindi spostato per i
tempi tecnico-istituzionali strettamente necessari. Decorso tale
periodo, non ci saranno più alibi: o si approva una legge di
riforma coerente con gli impegni presi e sottoscritti oppure il
non rispetto degli stessi comporterà l'automatico decadimento
dell'accordo di luglio".
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