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Scacchi in carcere, nuovo progetto dell'Usl Vda

Scacchi in carcere, nuovo progetto dell'Usl Vda

Laboratorio per costruire pedine e corso per imparare a giocare

AOSTA, 21 marzo 2023, 12:32

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Si chiama "Pediniamoci" il nuovo progetto basato sul gioco degli scacchi promosso dal Servizio per le Dipendenze dell'Usl della Valle d'Aosta, che si svolgerà nel carcere di Brissogne ed è dedicato ai detenuti con problemi di dipendenze ma anche agli altri. E' composto di due fasi: un laboratorio esperienziale per la costruzione di scacchiere e un corso base per imparare le tecniche di gioco.
    Il laboratorio prevede 3 incontri di tre ore ciascuno dove gli intagliatori Vittorio Carrupt e Francesco Di Vito, volontari, costruiranno insieme ai partecipanti le scacchiere in legno, le dipingeranno e realizzeranno anche le pedine, in legno o in altro materiale. Il corso base per imparare a giocare avrà invece 8 incontri di 2 ore ciascuno, tutti ad aprile. Gli insegnanti saranno Endy Baloire, candidato maestro nazionale e istruttore di base nella Federazione Scacchistica Italiana, e Corrado Yeuillaz, maestro nazionale.
    "Proporre gli scacchi ad un pubblico quale quello dei detenuti, popolazione fragile, può sembrare un azzardo - spiega Gerardo Di Carlo, responsabile del SerD -, eppure riteniamo che sia motivato da più aspetti, utili per aiutare chi ha vissuto situazioni relazionali difficili, coinvolgimento nella dipendenza o ha sperimentato comportamenti sociali inadeguati.
    Pensare prima di agire, adottare un atteggiamento strategico, valutare punti di forza e di debolezza delle varie alternative possibili, riflettere sui propri errori e astrarre regole di comportamento, tener conto di più elementi contemporaneamente, impegnarsi per raggiungere un obiettivo, sono solo alcuni degli insegnamenti che gli scacchi possono dare. Attraverso il gioco, poi, sono favorite la socializzazione e l'empatia verso l'altro, e lo sviluppo dell'autostima rende maggiormente resistenti alle frustrazioni della quotidianità". Il progetto guarda al futuro.
    "L'obiettivo - conclude Di Carlo - è la costituzione di un club di scacchi in cui gli allievi potranno giocare tra loro con cadenza settimanale ed eventualmente ingaggiare sessioni di gioco online con altri Istituti Penitenziari o, perché no, con cittadini liberi (favorendo in tal modo l'inclusione con l'esterno)".
   

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