A causa della siccità cambia
temporaneamente il disciplinare di produzione della Fontina Dop.
Lo ha disposto il ministero delle Politiche agricole,
alimentari, forestali, prevedendo che "l'alimentazione delle
lattifere dev'essere costituita da fieno ed erba verde prodotti
per almeno il 55% in Valle d'Aosta". Prima di questa variazione,
valida dal 21 settembre scorso al 31 maggio 2023, fieno ed erba
dovevano essere prodotti interamente nella regione alpina.
L'intervento del ministero arriva a seguito della richiesta
del Consorzio produttori e tutela della Fontina. La decisione
tiene conto anche del decreto dell'assessorato regionale
all'Agricoltura, datato 16 agosto 2022, che ha per oggetto la
"dichiarazione di avversità atmosferica assimilabile a calamità
naturale, sull'intero territorio regionale, determinata dal
perdurare" di una "situazione di deficit idrico associato a
temperature giornaliere di molto superiori alla media e alla
mancanza di precipitazioni piovose". Il 19 settembre scorso,
poi, l'Arpa della Valle d'Aosta ha realizzato una relazione
tecnica con cui evidenzia che "nel periodo estivo 2022 c'è stata
una riduzione della superfice prato- pascolativa regionale del
33% nel mese di luglio e del 43% del mese di agosto rispetto
agli anni 2018/2021". Visti questi dati, scrive la dirigente
ministeriale Roberta Cafiero, riferendosi all'art. 4 del
disciplinare - secondo cui "l'alimentazione delle lattifere deve
essere costituita da fieno ed erba verde prodotti in Valle
d'Aosta" - "allo stato attuale, non può essere mantenuto tale
vincolo". Per lo stesso dipartimento delle Politiche competitive
della qualità agroalimentare della pesca "le modifiche apportate
non influiscono sulle caratteristiche essenziali della Fontina
Dop".
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