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Professori senza cattedra, caso maestre per criticità scuola

Professori senza cattedra, caso maestre per criticità scuola

(V. "Covid: maestre rifiutano tampone, .. delle 11:46)

AOSTA, 21 novembre 2020, 19:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sono le "carenze strutturali della scuola valdostana" ad aver portato alla mancata riapertura - dopo un periodo di quarantena - di alcune classi della primaria San Francesco del capoluogo regionale per l'assenza di 21 insegnanti su 27 che non si sono sottoposti al previsto tampone per il Covid-19. E' la denuncia dell'associazione dei 'Professori senza cattedra'.
    La possibilità di sottoporre i docenti a tampone, anticipando in caso di esito negativo al decimo giorno la fine della quarantena di 14 giorni, è in realtà "anche e principalmente" motivata "dall'esigenza di riportare gli insegnanti in classe per colmare la carenza cronica di personale docente che altrimenti renderebbe necessaria la chiusura temporanea degli Istituti scolastici o di alcune classi", scrive l'associazione di docenti in una nota.
    "Il mondo della scuola - prosegue - si trova quindi a vivere un'emergenza nell'emergenza che non si risolve certo scaricando responsabilità su dirigenti e/o docenti, ma che necessita di una presa di coscienza a diversi livelli di quelle che sono le criticità del mondo scolastico valdostano per individuare soluzioni immediate e rispondenti ai reali bisogni della comunità educante e delle famiglie nell'ottica di un confronto costruttivo".
    Per questo "la rivendicazione" dell'assessore all'Istruzione Luciano Caveri riguardo alla scuola che "è e resta, in particolar modo nel pieno della pandemia che obbliga tutti al senso della responsabilità, un servizio pubblico essenziale" secondo i professori senza cattedra "non può prescindere da una considerazione cruciale: per garantire scuole aperte e in sicurezza a tutela di alunni e famiglie bisogna prima di tutto investire sulla scuola in termini di risorse umane ed economiche, risorse di cui attualmente la Valle d'Aosta non dispone per precise e consapevoli scelte che non denotano certamente quel senso di responsabilità che viene oggi inneggiato".
   

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