"Bisogna lavorare sui problemi reali
che ci sono adesso. Noi siamo per costruire, non per demolire,
sennò non si va da nessuna parte". Lo ha detto Paolo Laurencet,
commercialista candidato sindaco di Aosta per Fratelli d'Italia.
Presentando la sua candidatura in conferenza stampa - con quella
a vice di Renato Favre per Forza Italia - ha parlato di una
"trascuratezza disarmante degli impianti sportivi, che sembrano
cattedrali nel deserto". Ma anche del "problema
dell'illuminazione e della sicurezza", tema sul quale, ha
riconosciuto, "qualcosa è stato fatto", anche se va valutato ed
"eventualmente implementato". Secondo Laurencet occorre "uscire,
andare sul territorio, non ci si può affidare solo ai social. La
realtà va vissuta per capire dove poter intervenire". Riguardo
al tema della cultura "c'è bisogno di collaborare con tutti, con
la Regione, con il Forte di Bard".
Si è definito una "old entry" Renato Favre, già consigliere
comunale ad Aosta in quota Union valdotaine e presidente del
consiglio comunale dal 2005 al 2010. "Occorre rispolverare - ha
detto - la capacità degli amministratori comunali di occuparsi
della politica del tombino, che non è altro che il mettersi al
servizio dei propri concittadini a partire dai piccoli problemi
quotidiani". Emily Rini, coordinatore regionale di Forza Italia
Valle d'Aosta, ha precisato che il partito "ha accolto
all'interno le aree di pensiero culturali, che non erano dei
partiti politici, che sono quelle del Front valdotain, di Pnv e
di Area Civica". In merito al mancato accordo con la Lega, ha
spiegato che "come Forza Italia siamo dispiaciuti che qui non si
sia riproposto quanto avvenuto nel resto d'Italia". Alberto
Zucchi, portavoce di Fratelli d'Italia in Valle d'Aosta, ha
anticipato che Lorenzo Aiello, consigliere comunale uscente,
sarà capolista per FdI.
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