"Accettiamo il fatto di essere allo
stesso tempo" i primi ad aver abbassato le saracinesche e "gli
ultimi a ripartire poiché considerati l'assembramento per
eccellenza, ma richiediamo quindi maggior supporto per poter
permettere alle nostre attività di sostenere le spese di
gestione fino alla lontana data di riapertura". E' la posizione
della Silb (Associazione italiana imprese di intrattenimento da
ballo e di spettacolo) Valle d'Aosta nelle parole del suo
presidente, Michele Napoli.
In una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri,
Giuseppe Conte, a livello nazionale la Silb ha chiesto "aiuti
economici concreti e la riapertura anticipata delle discoteche a
luglio 2020, previo l'utilizzo dei dispositivi di protezione
individuale oltre alla misurazione della temperatura corporea
della clientela ed il mantenimento della distanza di sicurezza
interpersonale di un metro".
"Necessitiamo immediatezza e sostegno - dichiara Lilliana
Breuvé, delegato Silb nazionale - per riaprire il prima
possibile le saracinesche chiuse. Siamo disposti a scendere in
Piazza a livello nazionale per cercare chiarezza ed ascolto. Vi
è un enorme disagio che le aziende e gli operatori del settore
stanno vivendo in questo momento storico, senza un barlume di
futuro. Continueremo a premere sul Governo affinché accolga le
nostre richieste. E' necessario dunque un ripensamento delle
norme che regolano il settore condiviso su larga scala.
Obbiettivo fondamentale è quello di contribuire nella maniera
più immediata e sicura per la rinascita del settore". Il
fatturato nazionale del settore, fa sapere la Silb, ammonta a
"5,3 miliardi di euro, grazie ad oltre 2.500 locali notturni e
90 mila posti di lavoro occupati. Se non venissero presi
provvedimenti utili in tempo breve molte aziende saranno
costrette alla chiusura definitiva".
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