"In una circostanza come la
presente, contrassegnata
altresì dalla dichiarazione dello stato di emergenza di cui alla
Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020,
l'obiettivo che l'organo esecutivo sia messo in condizione di
operare a ranghi completi, pur in regime di prorogatio, appare
una finalità pienamente
ragionevole, anche al fine di motivare la scelta di procedere
alla reintegrazione dell'organo". E' quanto scrive il
costituzionalista Giovanni Guzzetta, in una parere richiesto dai
movimenti Alliance valdotaine e Stella Alpina sulla legittimità
di una integrazione della Giunta regionale attuale.
Nel documento, inviato oggi alla presidente del Consiglio Valle
e a tutti i gruppi consiliari, Guzzetta precisa: "Ciò che
giustifica la reintegrazione dell'organo nella sua pienezza
(mediante elezioni dei titolari degli assessorati vacanti) è
esattamente quell'indifferibilità e urgenza del provvedere che
già ora consente ad essa di operare - anche e proprio - in
regime di prorogatio. Non si giustificherebbe pertanto
un'alterazione dei suoi poteri". "Detto in altri termini,
- prosegue il giurista - sono proprio i presupposti straordinari
che consentono al Consiglio di compiere la scelta dei nuovi
assessori e alla Giunta reintegrata di operare, rimanendo
entrambi nell'ambito dei poteri tipici del regime di
prorogatio".
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