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Ex Feletti a multinazionale olandese

Ex Feletti a multinazionale olandese

Curatore,società stima 20-30 assunti,Finaosta rientrerà di 2 mln

AOSTA, 19 luglio 2019, 18:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una società italiana da poco costituita e parte della multinazionale Ortu holding con sede in Olanda si è aggiudicata in via provvisoria, per 2,6 milioni di euro, lo stabilimento della ex Feletti di Pont-Saint-Martin. Il capannone e i macchinari erano stati messi in vendita dopo il fallimento della Cioccolato Valle d'Aosta spa, che lo aveva acquistato nel 2016 grazie a 3 milioni e 950 mila euro di mutui Finaosta. "Informalmente la società ha comunicato la volontà di ristrutturare lo stabilimento, di far ripartire la produzione con sollecitudine, stimando un impiego di almeno 20-30 persone", spiega all'ANSA il curatore, il commercialista torinese Filippo Canale. Se l'operazione andrà a buon fine, "si può stimare che sarà soddisfatto oltre il 50 per cento del credito di Finaosta".
    Fino al 29 luglio prossimo possono arrivare altre offerte, con un rialzo minimo del 10 per cento.
    La società ha già versato una caparra del 10 per cento e ha tempo fino a fine settembre per completare il pagamento.

Dopo quella data, in base alle stime del curatore, saranno soddisfatte le richieste di una buona parte dei creditori privilegiati (ex dipendenti, professionisti e artigiani, a cui spetterebbero circa 300 mila euro) e oltre il 50 per cento del credito ipotecario della Finaosta. Resteranno invece esclusi diversi fornitori, che vantano crediti chirografari per circa 400 mila euro.

Sulla concessione dei mutui indaga la Corte dei conti. La guardia di finanza ha quantificato in 3,8 milioni di euro il presunto danno erariale, segnalando alla procura contabile sei persone legate a Finaosta: l'ex presidente Massimo Leveque, il dg Giuseppe Cilea, Nicola Rosset e Francesco Parenti - all'epoca entrambi nel Cda - Roberto Francesconi, della vicedirezione investimenti, Mirko Agostini, tecnico istruttore. Secondo il nucleo di polizia economico-finanziaria delle fiamme gialle di Aosta "è emerso come la Finanziaria abbia omesso di compiere una corretta e approfondita analisi istruttoria della richiesta di finanziamento".
   

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