La ripresa del mercato del lavoro americano rallenta, mostrando come i tagli decisi dalle società non sono più temporanei ma stanno diventando permanenti. L'economia ha creato in settembre 661.000 posti di lavoro, sotto le attese degli analisti che scommettevano su 859.000 posti. Il tasso di disoccupazione è calato al 7,9% dall'8,4% di agosto. Gli Stati Uniti hanno finora recuperato 11,4 milioni di posti di lavoro sui 22 milioni persi nel periodo marzo-aprile, all'inizio della pandemia.
La crescita degli occupati sta però rallentando, con settembre che è risultato il pirmo mese da aprile con meno di un milione di posti di lavoro creati. Il dato diffuso dal Dipartimento del Lavoro è l'ultimo prima delle elezioni del 3 novembe e conferma come la ripresa proceda a rilento. Anche il calo del tasso di disoccupazione al 7,9% infatti non è del tutto positivo perché riflette un aumento dei tagli permanenti all'occupazione e un maggior numero di persone uscite dalla forza lavoro. Secondo gli analisti, i dati sul mercato del lavoro mettono nin evidenza come ci vorranno anni per un ripresa dell'occupazione.