Dall'entourage di Donald Trump è partito un affondo contro Joe Biden nel tentativo di trascinarlo nello scandalo. Il New York Post infatti ha pubblicato alcune presunte email del figlio dell'ex vicepresidente, Hunter, che dimostrerebbero come Biden incontrò un alto dirigente della società energetica ucraina Burisma. Azienda nella quale Hunter lavorava. L'incontro sarebbe avvenuto nel 2015, prima delle presunte pressioni esercitate da Biden sul governo di Kiev perché fosse licenziato il procuratore che indagava proprio su Burisma. Le email sarebbero state rintracciate in un personal computer in riparazione.
Insomma, per il clan Trump sarebbe la 'smoking gun', la pistola fumante che inguaia il candidato democratico. Ma sulla veridicità dello scoop ci sono molti dubbi, anche perché dietro ci sarebbero Rudolph Giuliani e Steve Bannon, due dei più fedeli alleati del presidente. Per questo anche Facebook ha deciso di 'censurare' la storia fino a che non sarà accertata la sua veridicità. Mentre la campagna dell'ex vicepresidente smentisce seccamente il presunto incontro.