L'impegno di Umbria Jazz per
salvare il pianeta e per un festival interamente green entro il
2023 sarà il tema del primo degli appuntamenti alla Libreria
Feltrinelli di Perugia durante l'edizione 2019 della
manifestazione.
"Wake up !! Music will save the planet" è il titolo
dell'incontro in programma domani, alle 10.45, con interventi di
Giampiero Rasimelli, direttore Fondazione Umbria Jazz, Gabriele
Salari, ufficio stampa Greenpeace, Brigida Stanziola, direttrice
Legambiente, Sonia Forasiepi, Amnesty International, Padre Enzo
Fortunato, direttore Rivista San Francesco, Fabio Mariottini,
ufficio stampa Arpa Umbria, Francesca Chiavacci, presidente
nazionale Arci. A moderare sarà Stefano Mazzoni, vice presidente
Fondazione Umbria Jazz.
Umbria Jazz, pertanto, da quest'anno si schiera a fianco di
chi ha a cuore la salute della Terra e vuole contribuire a
difendere l'ambiente da inquinamento e cambiamenti climatici.
Dopo questo primo incontro alla Feltrinelli, un appello in
tale direzione sarà poi lanciato dal palco dell'Arena Santa
Giuliana, prima del concerto di Thom Yorke, il 20 luglio. La
scelta della data non è casuale: Yorke, artista sensibile ai
temi della contemporaneità, si è molto impegnato a sostegno
delle organizzazioni ambientaliste per la salvezza del Pianeta.
"Per Umbria Jazz - spiegano dal festival - non si tratta di
una iniziativa destinata a restare isolata. Questo tema sarà un
filo conduttore del festival nei prossimi anni e accompagnerà
Umbria Jazz verso l'edizione che nel 2023 segnerà il mezzo
secolo di vita della manifestazione. Con un duplice intento: da
un lato, adottare buone pratiche in materia di sostenibilità
ambientale, tema che il festival ha già intrapreso da tempo;
dall'altro, aprire all'interno del festival e con il suo
pubblico uno spazio di riflessione e sensibilizzazione. La buona
musica, ed in particolare il jazz, non è mai isolata dal mondo e
dai suoi problemi. Anzi, li recepisce e se ne fa carico".
Alla Feltrinelli, in Corso Vannucci, dopo il primo
appuntamento di domani su questo tema, a seguire ci saranno
altri appuntamenti con artisti ed autori, presentazioni di
dischi e libri, incontri con il pubblico, sempre ad ingresso
libero. Il 17 luglio (ore 10.45) con l'iniziativa "Jazz e
territorio" sarà presentata la nuova rete di festival e
istituzioni musicali JIP (Jazz italian platform). Il 20 luglio,
infine, Dan Oullette, tra i più noti critici statunitensi,
metterà alla prova la cultura musicale del pianista Giovanni
Guidi, presente al festival quest'anno con alcuni concerti, in
un divertente quiz dal titolo "Downbeat blindfold test".
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