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Umbria jazz vuole festival green

Umbria jazz vuole festival green

Impegno tema primo appuntamenti alla libreria Feltrinelli

PERUGIA, 14 luglio 2019, 13:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'impegno di Umbria Jazz per salvare il pianeta e per un festival interamente green entro il 2023 sarà il tema del primo degli appuntamenti alla Libreria Feltrinelli di Perugia durante l'edizione 2019 della manifestazione.
    "Wake up !! Music will save the planet" è il titolo dell'incontro in programma domani, alle 10.45, con interventi di Giampiero Rasimelli, direttore Fondazione Umbria Jazz, Gabriele Salari, ufficio stampa Greenpeace, Brigida Stanziola, direttrice Legambiente, Sonia Forasiepi, Amnesty International, Padre Enzo Fortunato, direttore Rivista San Francesco, Fabio Mariottini, ufficio stampa Arpa Umbria, Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci. A moderare sarà Stefano Mazzoni, vice presidente Fondazione Umbria Jazz.
    Umbria Jazz, pertanto, da quest'anno si schiera a fianco di chi ha a cuore la salute della Terra e vuole contribuire a difendere l'ambiente da inquinamento e cambiamenti climatici.
    Dopo questo primo incontro alla Feltrinelli, un appello in tale direzione sarà poi lanciato dal palco dell'Arena Santa Giuliana, prima del concerto di Thom Yorke, il 20 luglio. La scelta della data non è casuale: Yorke, artista sensibile ai temi della contemporaneità, si è molto impegnato a sostegno delle organizzazioni ambientaliste per la salvezza del Pianeta.
    "Per Umbria Jazz - spiegano dal festival - non si tratta di una iniziativa destinata a restare isolata. Questo tema sarà un filo conduttore del festival nei prossimi anni e accompagnerà Umbria Jazz verso l'edizione che nel 2023 segnerà il mezzo secolo di vita della manifestazione. Con un duplice intento: da un lato, adottare buone pratiche in materia di sostenibilità ambientale, tema che il festival ha già intrapreso da tempo; dall'altro, aprire all'interno del festival e con il suo pubblico uno spazio di riflessione e sensibilizzazione. La buona musica, ed in particolare il jazz, non è mai isolata dal mondo e dai suoi problemi. Anzi, li recepisce e se ne fa carico".
    Alla Feltrinelli, in Corso Vannucci, dopo il primo appuntamento di domani su questo tema, a seguire ci saranno altri appuntamenti con artisti ed autori, presentazioni di dischi e libri, incontri con il pubblico, sempre ad ingresso libero. Il 17 luglio (ore 10.45) con l'iniziativa "Jazz e territorio" sarà presentata la nuova rete di festival e istituzioni musicali JIP (Jazz italian platform). Il 20 luglio, infine, Dan Oullette, tra i più noti critici statunitensi, metterà alla prova la cultura musicale del pianista Giovanni Guidi, presente al festival quest'anno con alcuni concerti, in un divertente quiz dal titolo "Downbeat blindfold test".
   

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