(ANSA) - PERUGIA, 13 NOV - In Umbria circa il 5% della
popolazione con età tra 18 e 69 anni (29 mila persone) è malata
di diabete. Lo riferisce l'Usl Umbria 1 che in occasione della
giornata mondiale dedicata a questa malattia, il 14 novembre, ha
promosso una serie di iniziative di sensibilizzazione tra
Perugia, Assisi e Città di Castello.
Dati ricavati dai sistemi di sorveglianza della popolazione
Passi (18-69 anni) e Passi d'argento (ultra65enni).
La percentuale degli affetti da diabete in Umbria aumenta con
l'età e raggiunge il 19% tra gli ultra 64enni (43 mila persone).
Circa il 70% delle persone con diabete ha fatto un controllo
dell'emoglobina glicata negli ultimi 12 mesi (41% negli ultimi
quattro mesi come raccomandato). Conforta - sottolinea l'Usl 1 -
l'aumento nel tempo della conoscenza di questo esame, anche se
un diabetico su sette ancora non lo conosce.
L'83% delle persone con diabete dichiara di essere in
trattamento farmacologico, la gran parte (77%) con
ipoglicemizzanti orali.
Complessivamente in Umbria c'è un maggior ricorso al centro
diabetologico rispetto il dato medio nazionale (il 77% contro il
64%), considerato sinonimo di una gestione integrata della
patologia.
In particolare il 51% è seguito dal centro diabetologico, il
19% dal medico di medicina generale e il 25% da entrambi. Pochi
dichiarano di essere seguiti da altri specialisti (meno del 3%).
Il ricorso al centro diabetologico è maggiore tra i 50-69enni
e tra i cittadini italiani. Sono prevalentemente pazienti con
ipertensione e che utilizzano farmaci (specialmente insulina).
Dai dati emerge, quindi, una discreta capacità di soddisfare la
domanda di assistenza nel territorio regionale da parte dei
centri diabetologici.
Nel controllo della patologia hanno un ruolo "fondamentale"
gli stili di vita, tra cui gli aspetti nutrizionali, l'esercizio
fisico e l'abitudine al fumo. Non è un caso - si legge ancora
nella nota - che tra i 18-69enni con diagnosi di diabete due
terzi riferiscano di aver ricevuto da parte del medico di
medicina generale il consiglio di praticare regolarmente più
attività fisica, oltre il 70% di smettere di fumare e il 76% dei
diabetici in eccesso ponderale di perdere peso.
Per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della
prevenzione, l'Usl Umbria 1 organizza tre eventi. Il primo, in
programma a Perugia per il 14 novembre, è un'edizione
straordinaria del Piedibus del benessere in collaborazione con
le associazioni Diabete onboard, Agd Umbria, Fand, Cesvol e
Avis. Il ritrovo è previsto per le 20,30 presso la stazione
Cortonese del Minimetrò e alle 20,45 dalla piazza di Monteluce,
mentre alle ore 21,15 ci sarà il raduno di tutti i partecipanti
in piazza Grimana: lungo il percorso sarà possibile ammirare la
Torre degli Sciri, illuminata di blu in onore della giornata del
diabete, e fare soste con distribuzione di "pillole informative"
da parte di esperti e testimonianze.
Venerdì 15 novembre a Santa Maria degli Angeli (presso
l'Hotel Valle di Assisi, dalle 13,45), le sezioni umbra e
marchigiana della società italiana di patologia clinica e
medicina di laboratorio, con il patrocinio della Usl Umbria 1,
terranno un corso di aggiornamento centrato sul diabete nel
terzo millennio, con lo scopo di approfondire le moderne
tecnologie di diagnostica e migliorare la qualità e
l'appropriatezza dei processi di cura. Moderatori della giornata
saranno il dottor Roberto Norgiolini, responsabile del servizio
di diabetologia di Città di Castello, la dottoressa Carla Ferri
dell'ospedale di Perugia, il dottor Bruno Biasioli di
Castelfranco Veneto e il dottor Paolo Menichetti, responsabile
della diagnostica di laboratorio e microbiologia dell'ospedale
di Gubbio-Gualdo Tadino.
A Città di Castello sabato 16 novembre l'associazione
diabetici Il Cammino, in collaborazione con la Croce Rossa
Italiana, con il patrocinio della Usl Umbria 1 e del Comune di
Città di Castello, ha organizzato una mattinata informativa
presso il centro commerciale Porta dell'Umbria. Dalle 8,30 alle
13 sarà possibile ottenere tutte le informazioni legate alla
prevenzione del diabete, come quelle relative ad
un'alimentazione sana, all'attività fisica e ai controlli
periodici. In più verranno fornite informazioni sui campanelli
d'allarme da non sottovalutare. (ANSA).