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Creo candidato per cellule anti-cancro

Proposta da assessore Bartolini, Creo le può produrre

(ANSA) - PERUGIA, 8 AGO - La Regione candida il reparto di Ematologia e trapianto di midollo osseo dell'Azienda ospedaliera di Perugia come centro umbro dove produrre, oltreché utilizzare, le cellule Car-T, linfociti modificati e 'armati' per combattere alcuni tumori del sangue. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Salute, Antonio Bartolini, che ha incontrato il professor Brunangelo Falini e il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera, Antonio Onnis.
    "Già a maggio, in attesa dei provvedimenti di autorizzazione all'immissione in commercio e rimborsabilità delle terapie con Car - T da parte di Aifa - ha spiegato Bartolini - la Giunta regionale ha individuato la Struttura complessa di ematologia come unico Centro dell'Umbria idoneo all'utilizzo delle terapie geniche Car-t prodotte dalle case farmaceutiche. Inoltre, è stato deciso di proporre alla Conferenza delle Regioni di realizzare al Creo dell'Ospedale di Perugia, il laboratorio regionale per la produzione di tali cellule".
    "Per tale finalità - informa Bartolini in una nota - dal Governo sono state stanziate ingenti risorse che dovranno essere utilizzate per la realizzazione sul territorio nazionale di sei centri di eccellenza in grado di svolgere attività di ricerca, produzione e trattamento del paziente affetto da patologie tumorali eleggibili alla terapia genica Car T - cell.
    L'immunoterapia costituisce oggi una delle strategie più innovative e promettenti nella lotta contro il cancro, basandosi sul principio di restituire al sistema immunitario la sua capacità di eliminare le cellule tumorali. Negli Stati Uniti è stata studiata una terapia altamente innovativa che rappresenta la forma più avanzata di immunoterapia in ambito onco-ematologico non basata su farmaci, ma su cellule (linfociti T del paziente) geneticamente modificate chiamate cellule Car-T (Chimeric antigen receptor T-cells) e che è un'evoluzione dell'immunoterapia. I risultati degli studi clinici hanno dimostrato finora una straordinaria efficacia delle Car T, inducendo gli enti regolatori, americano (Fda) prima ed Europeo (Ema) poi, ad approvare l'utilizzo delle Car-T prodotte da due industrie farmaceutiche, con costi che sono al momento molto elevati. In considerazione della rilevanza, dell'innovatività delle terapie e della loro prevedibile evoluzione, nonché delle ricadute in termini sia economici che organizzativi sul sistema sanitario, è stato avviato un confronto tra le Regioni, l'Aifa e il Ministero della Salute, per la definizione di un percorso condiviso di programmazione e di gestione dell'introduzione di tali terapie a carico del Sistema sanitario nazionale, mentre la commissione tecnico scientifica dell'Agenzia Italiana del farmaco ha individuato i requisiti minimi che dovranno possedere i centri per essere sottoposti alla qualifica da parte delle ditte produttrici. Considerato che il Centro di ematologia e trapianto di midollo osseo dell'Azienda ospedaliera di Perugia è riconosciuto, sia per livello di qualità e appropriatezza assistenziale sia per attività di ricerca di base e traslazionale, centro di eccellenza sul piano nazionale e internazionale - ha concluso l'assessore - abbiamo ritenuto opportuno proporre la struttura come centro per la somministrazione e anche per la produzione di terapie cellulari, prevedendo di effettuare i necessari adeguamenti strutturali e organizzativi e di creare presso il Creo un laboratorio specializzato per la produzione delle cellule". (ANSA).
   

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