(ANSA) - PERUGIA, 25 LUG - Contrastare il fenomeno della
diffusione e delle infestazioni dei cosiddetti imenotteri
aculeati (vespe, calabroni ed api) che negli ultimi anni hanno
fatto registrare un "costante aumento, tanto da diventare un
vero e proprio problema di sanità pubblica": è quanto si propone
la convenzione 2019 tra Regione, prefettura di Perugia e vigili
del fuoco che è stata firmata oggi.
L'atto, sottoscritto dall'assessore regionale alla Salute
Antonio Bartolini, dal prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia e
dal direttore dei vigili del fuoco dell'Umbria Raffaele
Ruggiero, ai quali affida, attraverso il concorso di personale e
mezzi dei comandi provinciali di Perugia e di Terni, lo
svolgimento degli interventi con particolare riferimento a
quelli realizzati in specifiche situazioni di rischio per la
salute delle persone e dei lavoratori e per le quali è
necessario mettere in campo un'adeguata preparazione
professionale ed idonee attrezzature.
Secondo la convenzione l'impiego operativo delle strutture,
dei mezzi e del personale dei comandi provinciali dei vigili del
fuoco è previsto per le situazioni di particolare
inaccessibilità, con specifico riferimento all'impossibilità di
isolare i locali all'interno dei quali insistono sciami di
insetti o di allontanamento, sia pur temporaneo, delle persone
vulnerabili, in situazioni di crisi per gruppi sociali, o in
caso di dimensioni straordinarie degli sciami e o dei favi o
infine quando esiste rischio o difficoltà di accesso ai siti
interessati.
La Regione, anche avvalendosi del contributo scientifico e
tecnico dei Servizi dei dipartimenti di Prevenzione delle
Aziende sanitarie locali, al fine di assicurare adeguati livelli
di formazione e di aggiornamento del personale concorderà con la
Direzione regionale dei vigili del fuoco dell'Umbria, anche
l'esecuzione di uno o più eventi a carattere seminariale ed
analoghe attività potranno essere organizzate dagli stessi
Vigili del fuoco.
"La Convenzione con i vigili del fuoco - ha detto Bartolini -
consente di dare risposte immediate ed efficaci nel contrasto
alla diffusione degli imenotteri e ciò a tutela della salute
pubblica. Così è possibile fornire alla cittadinanza un servizio
tempestivo e capillare su tutto il territorio umbro, con
risultati positivi ed apprezzati dai cittadini. La Convenzione
potrà essere riproposta anche per i prossimi anni". (ANSA).