(ANSA) - TERNI, 11 LUG - "La mia non sarà una gestione del
cambiamento, ma del miglioramento, per cercare di raggiungere
gli obiettivi stringenti dettati dalla giunta, che richiederanno
un lavoro immediato": si è presentato così, nel giorno del suo
insediamento, il nuovo commissario dell'Azienda ospedaliera di
Terni, Lorenzo Pescini. Con lui, tra gli altri, il commissario
uscente, Maurizio Dal Maso, il presidente della Regione Fabio
Paparelli e l'assessore regionale alla Sanità, Antonio
Bartolini.
Pescini si è detto "entusiasta di questa nuova sfida, in un
ospedale importante e complesso, ma con una gestione ottimale,
come emerge da indicatori indiscutibili". Parole chiave del suo
lavoro, ha spiegato, saranno "l'integrazione con l'Usl Umbria 2
per l'abbattimento delle liste d'attesa, la continuità
assistenziale e il modello organizzativo, improntato alla
efficacia ed alla efficienza, oltre che la trasparenza e
l'anticorruzione".
Come ha sottolineato il presidente Paparelli, uno degli
obiettivi indicati ai nuovi commissari è proprio "una fortissima
integrazione tra l'azienda territoriale e quella ospedaliera".
"A partire - ha aggiunto - da una convenzione che ci auguriamo
possa essere sottoscritta presto per inglobare gli ospedali di
Narni e Amelia in quello di Terni".
Paparelli ha anche ringraziato Dal Maso - quest'ultimo
visibilmente emozionato - "per l'opera svolta, dando un
contributo importante con le sue competenze, e l'attaccamento
all'azienda ospedaliera". "Con quasi 26 milioni di ricavi e un
bilancio 2018 chiuso con un avanzo positivo superiore a 3,6
milioni di euro - ha aggiunto -, il Santa Maria è l'azienda che
in Umbria attrae la più alta mobilità attiva extraregionale".
Fiorentino, 56 anni, Pescini arriva a Terni dall'azienda
ospedaliera universitaria di Sassari, dove ha ricoperto
l'incarico di direttore amministrativo. Ha maturato importanti
esperienze in Toscana, in particolare nella Asl di Massa e
Carrara, al Meyer e al Careggi. "Tra i suoi punti di forza - ha
evidenziato Bartolini - il fatto che già conosce l'ospedale
ternano, essendo da quasi tre anni un componente del nucleo di
valutazione". (ANSA).