(ANSA) - PERUGIA, 6 GIU - "All'Umbria è stata riconosciuta -
tra tutte le Regioni italiane - la quota maggiore di premialità,
pari a 6 milioni di euro in più, nell'ambito del riparto del
Fondo sanitario nazionale, che ha assegnato alla Regione circa 1
miliardo e 665 milioni di euro per il 2019. Si tratta di un
riconoscimento di grande importanza che rappresenta la conferma
sia della qualità dei servizi erogati dal nostro Servizio
sanitario, sia quella gestionale in grado di mantenere i conti
in equilibrio". È quanto affermato dal presidente della giunta
regionale e dall'Assessore regionale alla Sanità, al termine dei
lavori della Conferenza Stato-Regioni che ha definitivamente
approvato il riparto del Fondo sanitario nazionale per l'anno
2019.
"Il conseguimento di questo significato risultato - affermano
Fabio Paparelli e Antonio Bartolini - rappresenta l'ulteriore
conferma degli ottimi risultati raggiunti dalla sanità umbra, da
sempre punto di riferimento per qualità, efficacia e
sostenibilità finanziaria".
"Una 'premialità' importante - proseguono - proprio in virtù del
fatto che l'Umbria anche nel 2019 è tra le sei Regioni
'benchmark', come comunicato recentemente dallo stesso ministero
della Salute".
"Questo notevole incremento di risorse - aggiungono - per il
quale riteniamo di dover ringraziare soprattutto le Regioni
Emilia Romagna e Veneto che si sono dimostrate disponibili verso
la nostra Regione, ci permetterà di far crescere ancor di più la
qualità del Servizio sanitario regionale e di proseguire nella
realizzazione degli obiettivi già definiti dalla nostra
programmazione, oltre che - concludono - di accrescere le cure
primarie e la rete dei servizi territoriali per realizzare una
sanità sempre più vicina ai bisogni di salute dei cittadini".
(ANSA).