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Manager per gestire liste attesa sanità

Giunta umbra vara nuove misure, anche più apertura ambulatori

Ogni Usl e Azienda ospedaliera dell'Umbria avrà un manager dedicato alle liste d'attesa. Figura scelta tra il personale già in organico (senza ulteriori nomine) e che avrà il compito di individuare le modalità per assicurare la risposta più adeguata possibile rispetto alla richiesta. Lo prevede, insieme ad altre misure, il Piano della Giunta umbra per abbattere le liste d'attesa. Presentato dal vicepresidente della Regione Fabio Paparelli e dall'assessore alla Sanità Antonio Bartolini.
    Tra le misure previste la possibilità di tenere aperti gli ambulatori, in caso di necessità, fino alle 22 nei giorni feriali ma anche di sabato e domenica. “Il potenziamento dell’orario dei servizi – ha spiegato il vice presidente - è possibile anche grazie alle risorse che sono state messe a disposizione e che ammontano a 6, 4 milioni di euro e che saranno finalizzate, tra l’altro, all’impiego di nuovo personale specificamente dedicato e allo svecchiamento del parco delle apparecchiature diagnostiche”. Per quanto riguarda i medici che operano in regime intramoenia questa verrà sospesa in caso di eccessivo affollamento delle liste d'attesa per le prestazioni istituzionali (cosa mai avvenuta comunque finora in Umbria, è stato sottolineato). Il pagamento del ticket sarà poi applicato agli utenti che non si presentano o disdicono in tempo utile le prestazioni prenotate.
    "Abbiamo continuato a lavorare nell'interesse della comunità" ha sottolineato Paparelli facendo riferimento alle dimissioni della presidente Catiuscia Marini. Che ha ringraziato insieme all'ex assessore Luca Barberini per avere lavorato all'avvio del Piano.
    Il Piano - ha ricordato ancora Paparelli - "è stato già condiviso con le parti sociali".
    Tra i punti previsti la definizione dei tempi massimi d'attesa per ogni prestazione e la separazione delle liste per le prestazioni ambulatoriali tra primi accessi e visite successive. Con una gestione "sempre più trasparente" delle agende da parte dei Cup.
    Ci sarà poi un utilizzo "ottimale" delle apparecchiature e la sostituzione dove fosse necessario o il ricorso a più personale per impiegare "al meglio" quelle già presenti.
    Attenzione verrà sollecitata - è stato detto durante la conferenza stampa - ai medici per la "congruità" delle prestazioni richieste. Con un "maggiore e ancora più attento uso" delle classi di priorità.
    Prevista poi la presa in carico da parte del servizio sanitario regionale del paziente cronico con tutte le sue necessità.
    Già annunciata l'istituzione di un osservatorio regionale sulla questione delle liste d'attesa "in stretto rapporto" con il difensore civico regionale.
    La gestione delle liste d'attesa - ha sottolineato Bartolini - sarà "un elemento fondamentale per valutare i vertici delle Usl e delle Aziende ospedaliere, ai quali non verrà erogato il premio di risultato in mancanza del raggiungimento degli obiettivi previsti".
    L'assessore ha comunque evidenziato come nel settore della sanità ci sia un "deficit d'organico". "Emerge anche - ha aggiunto - un abuso da parte della popolazione nella richiesta delle prestazioni sanitarie. In Umbria circa il 7% di chi prenota visite o esami poi non si sottopone a questi. Di qui la decisione di applicare un sistema sanzionatorio per chi non disdice o non lo fa in tempo". “Il Piano regionale – ha detto l’assessore alla sanità - risponde alle principali criticità emerse in diverse sedi istituzionali rispetto allo smaltimento delle liste di attesa". Per Paparelli "migliorare ancora un sistema sanitario di ottimo livello come quello umbro è il sistema per chiedere scusa rispetto a episodi poco edificanti". (ANSA).
   

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