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'La biologia molecolare arma vincente contro il carcinoma colonrettale'

'La biologia molecolare arma vincente contro il carcinoma colonrettale'

Congresso a Terni con i massimi esperti internazionali

PERUGIA, 30 settembre 2023, 14:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'arma vincente contro il carcinoma colonrettale sarà per il futuro lo studio genetico della malattia e quindi la biologia molecolare che ci permetterà di classificare i vari sottotipi delle malattie, la cui classificazione ci darà la possibilità di avere terapie specifiche": è quanto spiega all'ANSA Marco Coccetta, responsabile della struttura semplice dipartimentale di Chirurgia colon-proctologica dell'azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, al termine della due giorni congressuale, che si è svolta nella città umbra, in cui si è parlato della malattia con i massimi esperti internazionali.
    "Terapie che potranno essere mirate quasi per ogni paziente e la terapia immunologica, unitamente agli approcci multidisciplinari, saranno le armi che daranno i risultati migliori", ha aggiunto Coccetta.
    "Durante il congresso - ha detto ancora lo specialista ternano - è stata fatta anche un'analisi, per quanto riguarda il trattamento chirurgico, di tutte quelle che sono oggi le metodiche in uso e anche in questo caso in base al tipo di malattia verrà utilizzata la metodica più appropriata".
    L'appuntamento dal titolo "Il carcinoma colonrettale nell'era 3.0: certezze acquisite ed evoluzioni tecnologiche" - organizzato dalla struttura guidata da Coccetta - ha visto la partecipazione di esperti da tutto il mondo, tra cui i professori John Nichols e Sergio Nahas. Durante la due giorni sono stati ricordati anche alcuni dati: i tumori del colon retto, per incidenza, rappresentano la terza neoplasia negli uomini e la seconda nelle donne. Nel 2022 sono state effettuate 48.100 nuove diagnosi di carcinoma colonrettale (erano 43.702 nel 2020). In due anni l'incremento è stato di quasi 4.400 casi.
    "Questi numeri da soli danno già la dimensione del problema", ha evidenziato Coccetta. L'evento si è avvalso del patrocinio dell'azienda ospedaliera Santa Maria, della Società italiana di Chirurgia colonrettale, dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Terni, della Regione Umbria e del Comune di Terni.
   

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