(ANSA) - PERUGIA, 21 MAG - Il comitato "Noi non siamo
equidistanti" ha organizzato - in concomitanza con la Marcia
della pace Perugia Assisi - un presidio al cimitero militare
inglese di Rivotorto di Assisi, dove riposano 949 caduti del
Commonwealth durante la Seconda guerra mondiale, per
"commemorare quanti sono caduti per la libertà in Europa,
attualizzando l'iniziativa con ciò che sta accadendo in
Ucraina".
Erano presenti - ha riferito Walter Biscotti, che guida il
comitato spontaneo - anche rappresentanti della comunità
ucraina. Una quindicina i partecipanti.
"Abbiamo celebrato gli eroi che sono caduti qui ad Assisi per
le nostre libertà - ha detto Biscotti - e abbiamo fatto il
parallelo con chi si sta battendo oggi per le libertà del popolo
ucraino. Questo è il nostro modo di onorare, tra Perugia e
Assisi, la pace. La pace che non deve essere equidistanza tra
aggressore e aggredito, ma deve essere interpretata come
condanna senza se e senza ma di chi aggredisce un altro popolo.
Quindi condanna senza se e senza ma alla politica russa di
Putin".
"Questo - hanno spiegato i promotori - è il nostro messaggio
di oggi e abbiamo voluto farlo come comitato Noi non siamo
equidistanti proprio a quest'ora, in questo momento, mentre sta
arrivando la Marcia della pace di Assisi, onorando in maniera
diversa la pace, onorando in maniera diversa una pace da
raggiungere non attraverso la pace eterna del popolo aggredito,
ma attraverso una pace che deve considerare il ritiro dei russi
oltre i loro confini". (ANSA).