(ANSA) - PERUGIA, 28 MAR - C'è una nuova data per lo sciopero
del trasporto pubblico locale in Umbria: sabato 1 aprile
lavoratrici e lavoratori torneranno a fermarsi, per la quinta
volta, "contro le scelte della Regione Umbria". Ad annunciarlo
sono i sindacati Filt Cgil e Faisa Cisal, che avevano rinviato
la protesta originariamente fissata per il 13 marzo, a causa del
terremoto che ha colpito Umbertide.
"Questa nuova giornata di sciopero si è resa necessaria perché
lavoratrici e lavoratori del tpl umbro vivono sempre di più una
condizione di incertezza e preoccupazione per il proprio futuro"
spiegano in una nota Ciro Zeno, segretario generale della Filt
Cgil dell'Umbria, e Christian Di Girolamo, segretario Faisa
Cisal. "Incrociando le braccia, con un nuovo sacrificio
economico - aggiungono -, vogliono mandare un messaggio alla
giunta regionale: ascoltateci, prendete in considerazione la
voce di chi quotidianamente garantisce il diritto alla mobilità
alle cittadine e ai cittadini umbri e quindi fermate il progetto
di spacchettamento e privatizzazione del trasporto pubblico
locale".
Secondo Filt e Faisa "è proprio la mancanza di ascolto e il
silenzio che è calato intorno alla gara, insieme all'incertezza
sui suoi tempi, a rendere necessario lo sciopero, per rialzare
l'attenzione sulle sacrosante rivendicazioni di lavoratrici e
lavoratori del settore". "Il nostro obiettivo è sempre lo stesso
- dicono ancora Zeno e Di Girolamo - preservare la qualità di un
servizio di interesse pubblico, che deve garantire il diritto
alla mobilità delle persone in tutta la nostra regione, e
difendere i posti di lavoro e la dignità delle donne e degli
uomini che rappresentiamo. In questo senso ci aspettiamo un
segnale di responsabilità da parte della politica regionale".
(ANSA).