(ANSA) - PERUGIA, 05 FEB - "L'onorificenza di Alfiere della
Repubblica data al piccolo Alexander è anche un riconoscimento a
una comunità che si è mossa in modo coeso e con profondo senso
dell'accoglienza": è quanto ha detto all'ANSA l'assessore
comunale alla scuola di Città di Castello, Letizia Guerri,
commentando la storia del bambino di origine russa che ha
aiutato un suo coetaneo ucraino a inserirsi in classe dopo il
suoi arrivo in Italia.
"Una bellissima storia - sottolinea l'assessore - che non a caso
nasce dentro un istituto scolastico, luogo a mio avviso della
democrazia e della spontaneità, dove i bambini sono tutti
uguali". "In questo anno nella nostra città - ha aggiunto Guerri
- sono arrivati tanti bambini e adolescenti ucraini in fuga
dalla guerra. L'accoglienza che siamo riusciti a mettere in
piedi ha messo in luce il meglio del tessuto sociale che ogni
giorno opera nella nostra realtà". "Si è creata, ad esempio, una
sinergia importante tra l'ente Comune, le scuole e il mondo
dell'associazionismo, a iniziare da quello sportivo e questo ha
permesso di facilitare in breve tempo l'integrazione dei bambini
ucraini con la nostra città", ha detto ancora l'assessore.
L'impegno e la dedizione con cui si è improvvisato mediatore
culturale Alexander Bani, 10 anni della quinta elementare La
Tina, è stato sottolineato anche dalla vice preside del circolo
didattico in cui ricade l'istituto, Giada Marini: "L'ha
esercitato con serietà e responsabilità - ha spiegato - e da
queste storia abbiamo la conferma che i bambini non hanno
sovrastrutture mentali e da loro c'è da imparare sempre qualcosa
ogni giorno". (ANSA).
Assessore Guerri,bella storia bimbo Alfiere della Repubblica
"Riconoscimento a una comunità che si è mossa in modo coeso"
