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Tornano le campane a S. Pellegrino di Norcia dopo il sisma

Tornano le campane a S. Pellegrino di Norcia dopo il sisma

Mons. Boccardo prega "per sale nella testa degli amministratori"

NORCIA (PERUGIA), 19 maggio 2022, 12:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le tre campane della chiesa parrocchiale di S. Pellegrino di Norcia sono tornate nel borgo dopo il sisma del 2016. Fino ad ora erano conservate nel deposito di opere d'arte del ministero della Cultura a Santo Chiodo di Spoleto.
    Sono state posizionate in una torre campanaria realizzata in legno e posizionata nel centro di comunità che ora funge da chiesa. È stato l'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, a benedire le campane, fatte poi suonare da alcuni uomini del paese e dal parroco don Marco Rufini, e poi a presiedere la messa nella festa liturgica di S. Pellegrino.
    L'idea di far tornare le campane è stata del parroco. Racconta il presidente della Comunanza Agraria, Claudio Leoncilli: "Ci siamo messi al lavoro per ottenere i permessi necessari, per realizzare lo spazio dove collocarle e per organizzare il trasposto. C'è stata la massima collaborazione della gente per questo che è un piccolo segno di speranza per la comunità".
    Nella sua omelia mons. Boccardo ha detto che "le delusioni e i fallimenti, i momenti di prova che caratterizzano la nostra vita come l'esperienza tragica del terremoto non devono portarci a dire: 'Mollo tutto, anche il rapporto con Dio'".
    Poi, la preghiera dell'arcivescovo a S. Pellegrino: "Al nostro patrono chiediamo di intercedere affinché il Signore metta il sale nella testa degli amministratori, comunali e provinciali, regionali e nazionali, chiamati a gestire la ricostruzione. Noi possiamo protestare, occupare le strade e fare articoli sui giornali ma se non c'è il sale nella testa di chi governa serve a poco".
    Prima del sisma del 2016 la torre campanaria di S. Pellegrino ospitava quattro campane. Le tre riportate a S. Pellegrino sono state realizzate da importanti fonderie del centro Italia.
    Quella maggiore è stata realizzata dalla "Fonderia Lera" di Lammari (Lucca) nel 1911 e misura 84 centimetri di diametro. La mezzana è stata realizzata dalla "Premiata Fonderia di campane Demetrio Soli e Figli" di Foligno (Perugia) nel 1899 e misura 74,5 centimetri di diametro. Quella minore è stata realizzata nel 1854 dalla "Fonderia fratelli Raffaele e Pasquale Pasqualini" di Montedinove (Ascoli Piceno) e misura 64 centimetri di diametro.
   

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