"Come al solito si colpisce il
calcio. Gli ultimi provvedimenti sicuramente impatteranno sul
settore. Ma mi auguro che chi, più di me, ha il polso della
situazione, abbia preso le decisioni più opportune": così Paolo
Tagliavento, vice presidente della Ternana calcio, commenta con
l'ANSA la decisione del Governo di ridurre al 50% la capienza
degli stadi per fronteggiare la risalita dei contagi da Covid.
"Nel nostro caso dovremmo comunque riuscire ad accontentare
tutti gli spettatori - aggiunge il dirigente rossoverde -, visto
che la capienza del Liberati scenderà a poco più di 7 mila posti
e che in questa stagione siamo arrivati al massimo a
3.900-4.000. Ma l'impatto sui grandi stadi sarà sicuramente
importante".
Per la partita della Ternana in casa contro l'Ascoli,
inizialmente prevista il 26 dicembre e poi rinviata al 14
gennaio (la prima alla ripresa del campionato), erano stati
venduti 300 biglietti. Ma sul prossimo match incombe l'incognita
contagi, visto che negli ultimi giorni ne sono riscontrati oltre
una decina tra staff e gruppo squadra rossoverde. "Stiamo
monitorando la situazione in vista della ripresa degli
allenamenti di domenica" spiega ancora Tagliavento. "Intanto
oggi - conclude - una parte della squadra si è sottoposta alla
terza dose di vaccino, un'altra lo farà il 3 gennaio. Non ci
sono no vax alla Ternana, anzi i nostri giocatori sono stati
estremamente responsabili e hanno capito la situazione".
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