"Il nostro è un elettorato che
ragiona, valuta e non apprezza le divisioni": l'on. Riccardo
Augusto Marchetti, vice segretario regionale della Lega in
Umbria, interviene sul voto a Città di Castello dove i candidati
sindaco del carroccio e di FdI-Forza Italia, presentatisi
divisi, hanno entrambi mancato il ballottaggio. "Ed è un dramma
perché non solo uniti, magari intorno a una figura civica,
saremmo andati al secondo turno, ma avremmo vinto già al primo,
recuperando voti dall'astensionismo e togliendoli a uno degli
altri candidati. Invece il risultato è sotto gli occhi di tutti"
ha detto parlando con l'ANSA.
"Divisi si perde - ha sottolineato ancora l'esponente della
Lega - e questo è nei fatti. L'elettore di sinistra vota per
malattia ereditaria o per interesse, quasi per obbligo, ma lo
fa. I nostri invece hanno un approccio più avveduto, valutano di
volta in volta le proposte e con il voto dei giorni scorsi hanno
voluto manifestare dissenso per l'assenza di coesione nel
centrodestra".
"Ci tengo a ringraziare - ha detto ancora l'on. Marchetti -
tutti i candidati delle liste della nostra coalizione, non
soltanto per l'impegno col quale si sono dedicati a questa
missione, ma per aver dato prova di grande concretezza e
correttezza, tenendosi lontani da ogni sterile polemica, cosa
invece non sempre è stata fatta da altri".
Per il vicesegretario umbro della Lega "è mancata la volontà
dei partiti di fare un passo di lato e lasciare spazio a una
figura civica sulla quale convergere unitariamente". "Uniti si
vince e divisi si perde, questo dicono i fatti ed è da qui che
dobbiamo ripartire nelle prossime sfide che ci attendono" ha
concluso l'on. Marchetti.
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