La campagna vaccinale contro il
Covid-19 in Umbria "prosegue costantemente" con 11.124 persone
(dato aggiornato a mercoledì) che sono state sottoposte alla
prima dose. E, secondo quanto sottolineato dal vicecommissario
per l'emergenza Covid Massimo D'Angelo, con la possibilità di
utilizzare da ora in avanti "solo il 70% delle dosi che vengono
consegnate, mantenendo come da indicazioni ricevute dalla
Struttura del commissario Arcuri il 30% come scorta".
Le categorie vaccinate al momento sono quelle del personale
delle aziende sanitarie ospedaliere (9.013) per un 81% e il
personale e gli ospiti delle Residenze protette e Rsa (2.111)
per un 19%. Da una valutazione sul rischio di esposizione, ha
poi ricordato D'angelo, "rientrano nel piano vaccinale di questa
prima parte anche gli operatori socio sanitari, soggetti che
lavorano all'interno di reparti ad elevato impatto di contagio
Covid". Sono invece meno del 20% i sanitari che non hanno ancora
risposto, ha sottolineato il direttore regionale alla Salute,
Claudio Dario, "e su cui stiamo lavorando".
"Quelli che hanno espresso un diniego sono al momento meno di
300" ha aggiunto.
Per Dario c'è stata finora "una programmazione attenta e
rigorosa nella gestione delle singole dosi, con l'Umbria che ha
utilizzato quasi completamente la sesta vaccinazione Pfizer".
Mercoledì intanto, ha annunciato il vicecommissario, sono
arrivate in Umbria 1.000 dosi del vaccino Moderna e altrettante
ne arriveranno, tra il 25 e il 27 gennaio, "e verranno incluse
nel progress delle categorie previste nel piano nazionale e
regionale".
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