Gli scienziati del consorzio
Cherenkov Telescope Array (Cta) hanno annunciato alla comunità
scientifica la rivelazione del segnale della Nebulosa del
Granchio con il prototipo del telescopio Schwarzschild-Couder
(pSCT), installato in Arizona (Usa), che utilizza soluzioni
tecnologiche innovative sviluppate in Italia, con la
partecipazione della sezione Infn e del dipartimento di Fisica e
Geologia dell'Università degli Studi di Perugia.
In particolare per la progettazione e messa a punto dei
sensori della camera sul piano focale del telescopio dove la
luce cherenkov (emessa dalle particelle cosmiche che
interagiscono con le molecole del'atmosfera) viene raccolta,
trasformata in impulsi elettrici, la cui forma e durata permette
di "ricostruire" le caratteristiche delle particelle che l'hanno
originata, con Emanuele Fiandrini che è coordinatore per le
attività di CTA e pSCT della sezione Infn e del dipartimento di
Fisica e Geologia dell'ateneo perugino. oggi.
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