Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Boccardo, ricostruzione ancora ferma

Boccardo, ricostruzione ancora ferma

"Governi promesso non lasciati soli" sottolinea vescovo Norcia

PERUGIA, 30 aprile 2020, 20:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ho provato un sentimento di amarezza e delusione nel sentire il presidente del Consiglio dei ministri a Genova ricordare che la conclusione dei lavori del ponte erano la prova che lo Stato non si sarebbe dimenticato di quella terra. Anche nelle zone terremotate i Governi avevano promesso che non ci avrebbero lasciati soli, ma sono passati quattro anni e la ricostruzione è invece ancora ferma": così mons. Renato Boccardo, vescovo di Spoleto-Norcia, al termine della messa, celebrata in solitaria, nella frazione di Campi.
    "Mi rallegro che il ponte di Genova sia stato concluso - ha spiegato il presule - e un pensiero va sempre alle vittime di quella tragedia, ma allo stesso tempo viene da chiederci se le comunicazioni e la finanza abbiano più importanza delle 1.700 persone di Norcia, Cascia e Preci che vivono fuori dalle loro case". Il vescovo ha parlato di "ennesimo grido di allarme e di aiuto". "Chi è preposto - ha aggiunto - abbia il coraggio di prendere decisioni efficaci e immediate per avviare velocemente la ricostruzione".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza