Coldiretti Umbria ha sollecitato
la Regione ad attivarsi per la richiesta di riconoscimento dello
stato di calamità naturale in seguito all'emergenza coronavirus
che "sta colpendo e compromettendo duramente il tessuto
dell'economia agricola".
Nella lettera inviata dal presidente regionale Coldiretti
Agabiti, alla governatrice Donatella Tesei e all'assessore
all'agricoltura Roberto Morroni si sototlinea che la pandemia
"sta mettendo in ginocchio in primis gli agriturismi e il
settore vitivinicolo, oltre a quello del florovivaismo e della
produzione di latte e carne ovicaprina". "E' evidente l'attuale
stato di criticità che impone alla nostra Regione la
dichiarazione di stato di calamità" aggiunge.
"Tale richiesta - sottolinea Agabiti - è motivata anche dalle
numerose segnalazioni quotidiane di danno provenienti alla
nostra Organizzazione agricola da parte di associati operanti
nel comparto ricettivo ed agroalimentare".
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