Musei, ville, palazzi, necropoli
e siti archeologici dell'Umbria raccontano le loro eccellenze in
maniera "virtuale" ai tempi del coronavirus. Perché se i
visitatori non possono andare al museo è il museo ad andare da
loro. Anche il Polo museale dell'Umbria, diretto da Marco
Pierini, aderisce alla campagna #iorestoacasa sostenuta e
promossa pure dal Mibact che ha fatto seguito alle misure di
contenimento, varate dalla presidenza del Consiglio dei
ministri.
Quindi anche i musei e i siti Mibact del Polo museale umbro
resteranno chiusi fino al 3 aprile ma sia sulle pagine dei
profili social istituzionali sia su quelli dei singoli musei
della rete regionale si possono ammirare i capolavori, gli
oggetti preziosi e i reperti custoditi nelle singole collezioni.
"L'amore per la cultura ai tempi del coronavirus non si deve
fermare" spiega all'ANSA Lara Anniboletti responsabile
comunicazione del Polo.
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