Sono stabili, ma ancora gravi, le
condizioni di due coniugi di Terni ultraottantenni, ricoverati
da giovedì all'ospedale Santa Maria per un avvelenamento da
Amanita falloide. Il fungo - riferisce una nota dell'azienda
ospedaliera - ha causato ad entrambi una insufficienza epatica
acuta. Sono ricoverati nel reparto di Gastroenterologia
epatologia ed endoscopia digestiva. In relazione alla loro età
si sta procedendo all'appropriato trattamento di supporto e
antiossidante con stretto monitoraggio, per vedere l'evoluzione
del quadro clinico nei prossimi giorni.
Negli ultimi giorni altre persone si sono presentate al pronto
soccorso del Santa Maria per intossicazione da funghi non
commestibili o velenosi. Il reparto dispone di una precisa
procedura di gestione interna delle intossicazioni e può contare
anche su una reperibilità h24 degli ispettori micologici del
territorio.
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