L'Azienda sanitaria dell'Alto
Adige riproporrà, venerdì 14 e sabato 15 aprile, gli "Screening
Days", appuntamenti con i test anti-epatite C negli ospedali e
in altri punti di prelievo della provincia.
L'epatite C è una malattia silenziosa, che nella maggior
parte dei casi si manifesta solo in stato avanzato. Tuttavia, è
anche scientificamente provato che, se si interviene in tempo, è
possibile guarire del tutto grazie a un'efficace cura
farmacologica.
"Puntiamo ad arrestare la diffusione dell'Hcv nel nostro
territorio - spiega il direttore generale dell'Azienda
sanitaria, Florian Zerzer - Abbiamo organizzato questa nuova
edizione degli 'Screening Days' con questo obiettivo in mente e
per venire incontro alla grande richiesta e voglia di
partecipazione della fascia anagrafica delle persone nate tra il
1969 e il 1989. Ancora una volta vogliamo ribadire che la
prevenzione è la prima soluzione ai problemi di salute".
Degli 11.666 prelievi effettuati (di cui 11.065 refertati)
durante la campagna fino al 28 marzo, sono 34 i casi positivi,
vale a dire quasi lo 0,31% sul totale refertato. Un dato,
quest'ultimo, leggermente al di sotto delle previsioni alla
vigilia dello screening. Le persone che sono entrate in contatto
con il virus dell'Hcv verranno ricontattate per effettuare un
nuovo prelievo atto a stabilire l'eventuale carica virale
presente nel sangue.
Lo screening gratuito per l'epatite C durerà, salvo proroghe,
fino alla fine dell'anno e coinvolge tutte le persone nate tra
il 1969 e il 1989 presenti nell'anagrafe sanitaria, compresi gli
stranieri e le straniere temporaneamente presenti.
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