"Con il trasloco dell'Istituto di
biomedicina di Eurac Research al NOI Techpark, un'eccellenza
dell'Alto Adige con competenze uniche e con una moderna
infrastruttura di ricerca acquista nuova visibilità". Lo ha
detto Ulrich Stofner, direttore di NOI Techpark, dando il
benvenuto ufficiale all'Istituto di Eurac Research.
Ricercatori e ricercatrici sono già al lavoro nel nuovo
laboratorio di circa 900 metri quadrati dove conducono
esperimenti di biologia cellulare e molecolare con l'obiettivo
di migliorare le conoscenze sulla salute e sulle malattie. Per
investigare il funzionamento delle cellule, lavorano con i
modelli cellulari in vitro che, nel mondo della ricerca, stanno
progressivamente sostituendo la sperimentazione animale.
All'Istituto di biomedicina di Eurac Research si lavora sia con
cellule primarie (cioè ottenute direttamente dai pazienti), sia
con modelli derivati da cellule staminali pluripotenti indotte:
cellule prelevate dal sangue o da altri tessuti che vengono
riprogrammate in modo da tornare a uno stadio simile a quello
delle cellule embrionali e potersi differenziare in tutti i tipi
di cellule di un organismo adulto.
"Cerchiamo di identificare nuovi target terapeutici per le
cardiomiopatie studiando la struttura e la funzione delle
cellule cardiache. Utilizziamo strumenti all'avanguardia che ci
consentono di ottenere immagini delle cellule ad alta
risoluzione e di misurarne le proprietà elettriche. Inoltre,
grazie alla collaborazione con la Libera Università di Bolzano,
possiamo integrare le nostre ricerche anche con approcci
ingegneristici" ha spiegato Alessandra Rossini, biologa e
responsabile del gruppo di biologia cardiaca, presentando le
attività in corso nel suo ambito nelle diverse stanze del
laboratorio.
"Qui al NOI, l'Istituto potrà fare rete con unibz, con il
Centro di Sperimentazione Laimburg, con aziende e start-up, e
rafforzare ulteriormente la collaborazione con l'Azienda
sanitaria locale. Da queste sinergie nasce una nuova area di
specializzazione che unisce le conoscenze sull'alimentazione
sana a quelle in ambito biomedico", ha concluso Stofner.
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