"L'obiettivo del progetto è
costruire una cultura della consapevolezza del rischio,
sviluppare strumenti ed avviare un processo affinché tutti
possano dare il loro contributo nell'affrontare i pericoli
naturali, dalle autorità responsabili alla popolazione". Lo
afferma il project manager e direttore del Centro funzionale
provinciale della protezione civile provinciale, Willigis
Gallmetzer, spiegando le ragioni del progetto Interreg
Italia-Austria Risk Communication Strategies - RiKoST.
"Gli eventi meteorologici avversi di quest'estate in Alto
Adige e nelle regioni limitrofe dell'arco alpino e in Carinzia
ci hanno dimostrato quanto sia importante sensibilizzare la
popolazione in merito ai pericoli naturali - osserva l'assessore
provinciale alla Protezione Civile, Arnold Schuler - La
cooperazione transfrontaliera e lo scambio di esperienze in
questo progetto hanno creato sinergie che contribuiscono ad
aumentare la sicurezza".
Secondo l'assessore della Carinzia, Daniel Fellner, "il
progetto RiKoST ci ha mostrato ancora una volta in modo evidente
quanto sia importante la cooperazione transfrontaliera. I
risultati evidenziano che la popolazione vorrebbe maggiori
informazioni sui pericoli naturali e vorrebbe inoltre svolgere
un ruolo più attivo nella prevenzione".
L'Agenzia per la Protezione civile ha organizzato il progetto
transfrontaliero RiKoST insieme ad Eurac Research e al
Dipartimento di gestione delle acque della Carinzia. Altri
partner e sostenitori sono stati l'Ufficio provinciale per la
Geologia e le Prove sui materiali, La Ripartizione foreste,
l'Associazione dei Comuni dell'Alto Adige, la Libera Università
di Bolzano, l'Università di Klagenfurt e la società di ricerca
internazionale Interpraevent. Dopo il suo avvio nel gennaio
2018, il progetto è ora ufficialmente completato.
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