Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Birra e formaggio blu tra gli alimenti dell'età del bronzo

Birra e formaggio blu tra gli alimenti dell'età del bronzo

Studio di Eurac Research e Museo di storia naturale di Vienna

BOLZANO, 13 ottobre 2021, 17:47

Redazione ANSA

ANSACheck

Un team di ricerca, guidato da Eurac Research di Bolzano e dal Museo di storia naturale di Vienna, ha documentato il consumo di formaggio blu già a partire dall'età del bronzo. Lo hanno dimostrato le analisi svolte su escrementi umani, coproliti, conservati in condizioni eccezionalmente buone nelle miniere di sale di Hallstatt, in Austria. Ci sono anche evidenze di una possibile cultura della birra.
    La combinazione di metodi archeologici e di tecnologie biomolecolari si è rivelata particolarmente fruttuosa, fornendo intuizioni sorprendenti sulle abitudini alimentari della preistoria e sulla produzione di cibo. I risultati dello studio sono pubblicati dalla rivista "Current Biology".
    Quella di Hallstatt è la più antica miniera di sale ancora in funzione esistente al mondo. Grazie all'alta concentrazione di sale nelle gallerie e alla temperatura costante di 8°C, i resti millenari - tra cui oggetti organici come tessuti, utensili, resti di cibo - si sono conservati eccezionalmente bene. "I campioni che abbiamo esaminato sono altamente conservati, contenendo ancora dna umano, così come dna di batteri intestinali e anche proteine e parti del cibo ingerito", spiega Frank Maixner, microbiologo di Eurac Research.
    In un campione dell'età del ferro, il team di ricerca ha inaspettatamente scoperto grandi quantità di due specie di funghi - Penicillium roqueforti e Saccharomyces cerevisiae - che vengono usati per raffinare e far fermentare il cibo, in questo caso formaggio blu e birra. "Le analisi mostrano chiare indicazioni che queste specifiche varianti di lievito non sono state utilizzate casualmente, ma sono state specificamente coltivate e utilizzate per la produzione di birra", spiega Maixner. È stato documentato anche il consumo di un piatto che consisteva essenzialmente di sangue di bestiame, forse un sanguinaccio dell'età del ferro.
    Allo studio hanno collaborato anche il dipartimento di biologia cellulare, computazionale e integrata dell'Università di Trento e l'Institute for Systems Biology di Seattle (Usa).
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza