La Provincia di Bolzano è la prima
tra le Regioni e le Province italiane e tra le prime dell'Ue ad
entrare nel partenariato europeo "Biodiversa+". Il sodalizio,
spiega una nota, "intende mettere a fattore comune conoscenze
legate al miglioramento delle società umane, agli ecosistemi e
alle trasformazioni globali".
Sinora solo ministeri e Agenzie nazionali potevano
partecipare a queste reti istituite dalla Commissione europea
per realizzare gli obiettivi della programmazione europea a
sostegno della ricerca scientifica e dell'innovazione. La nuova
programmazione di fondi europei "Horizon Europe 2021-2027" ha
adesso esteso la partecipazione anche agli enti locali che così
possono impegnarsi direttamente a sostenere progetti di
cooperazione internazionale nell'ambito della ricerca
scientifica ai quali partecipino enti di ricerca con sede nel
proprio territorio.
"Sappiamo che la biodiversità rappresenta un tema centrale
per la vita - osserva il presidente della Provincia, Arno
Kompatscher, che ha firmato l'accordo - Tale diversità è messa
in pericolo dall'umanità. Per questo, come giunta provinciale,
abbiamo mosso diversi passi e sostenuto misure nel settore della
biodiversità e lavori di ricerca in Eurac Research, 'Laimburg' o
al Museo di Scienze Naturali oltre che alla Libera Università di
Bolzano. Questa nuova partnership rappresenta un nuovo
importante passo in questa direzione".
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