Le soluzioni tecnologiche per le
persone anziane possono aumentare la percezione di sicurezza e
di controllo. Lo dimostra lo studio condotto da Eurac Research
di Bolzano nell'ambito del progetto internazionale europeo
"i-evAALution".
Per un anno, 36 altoatesini di età compresa tra i 65 e i 94
anni, cioè circa la metà dei soggetti coinvolti nello studio,
hanno testato un pacchetto tecnologico composto da sensori, un
tablet e un orologio di emergenza collegati in rete. Un esempio
spiega il funzionamento del kit: una partecipante fa sempre
colazione tra le sette e le otto, se alle nove il frigorifero
non è ancora stato aperto il sensore attaccato alla porta invia
un messaggio al tablet della signora per accertarsi che non sia
successo nulla. Se la signora non risponde entro 20 minuti,
viene inviato un messaggio ad un parente, che può chiamare o
passare a controllare.
Il tablet ricorda anche gli appuntamenti e i sensori
accendono una luce quando le persone si alzano di notte oppure
segnalano se una pentola viene dimenticata sul fornello acceso.
In caso di caduta, i soccorsi vengono allertati rapidamente
tramite la centrale di emergenza creata appositamente per il
progetto dalla cooperativa per i servizi socio-sanitari Sos
Onlus di Bolzano, anch'essa partner del progetto.
I risultati dello studio saranno presentati a "Smarter
Lives", un evento per operatori del settore sulla
digitalizzazione nell'assistenza e la qualità della vita nella
terza età, il prossimo 16 giugno, che si svolgerà online ed è
organizzato dall'"Aal Competence Network" dell'Università di
Innsbruck in collaborazione con Eurac Research.
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