La giunta provinciale di Bolzano
ha posto le basi organizzative per svolgere il censimento
permanente della popolazione 2021 in Alto Adige. Quest'anno si
prevede di svolgere anche il censimento linguistico.
Dal 2018 la cadenza del censimento da decennale è diventata
annuale e la rilevazione non riguarda più l'intera popolazione,
ma solo un campione rappresentativo in forma di censimento
permanente. In Italia annualmente vengono censiti 1,4 milioni di
famiglie in 2.800 comuni. La data di riferimento per le
rilevazioni del censimento permanente è la prima domenica di
ottobre di ciascun anno. I dati raccolti vengono poi integrati
con gli archivi amministrativi.
Poiché l'Alto Adige, in virtù dello statuto di autonomia e
della competenza primaria in materia statistica, svolge
autonomamente le rilevazioni, sarà l'Astat ad occuparsi delle
rilevazioni a livello locale. Su proposta del presidente della
Provincia, Arno Kompatscher, la giunta ha approvato la Rete di
rilevazione provinciale composta dalla commissione tecnica
regionale e l'ufficio regionale di censimento. Quest'ultimo
coordina e controlla le operazioni del censimento in Alto Adige
sotto la responsabilità del direttore dell'Astat, Timon Gärtner.
Della squadra fanno parte anche le ispettrici - come
responsabili territoriali ISTAT - Irene Ausserbrunner, Irene
Conte e Maria Plank oltre alle collaboratrici Marion Schmuck e
Martina Schwarz. La commissione tecnica regionale è composta da
9 persone il cui compito principale è il monitoraggio del
censimento, oltre alla gestione delle relazioni con gli altri
soggetti coinvolti nel censimento, supportando la realizzazione
tecnica delle operazioni e l'organizzazione. "Come auspicato
dall'Istat, abbiamo dato vita a una struttura di rilevazione
snella e flessibile che garantirà chiarezza nella ripartizione
dei compiti", ha commentato Kompatscher.
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