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Respirare ad alta quota,esperimento al terraXcube di Bolzano

Respirare ad alta quota,esperimento al terraXcube di Bolzano

BOLZANO, 17 giugno 2020, 12:23

Redazione ANSA

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Studiare gli effetti dell'alterazione del ritmo del respiro durante i pernottamenti in alta quota per capire gli effetti di questo fenomeno sul fisico umano:è l'obiettivo dell'esperimento che al "terraXcube" di Noi Techpark di Bolzano coinvolgerà sedici volontari, portandoli per due volte a un'altitudine simulata di 4.000 metri per la durata di tre giorni.
    Durante i soggiorni prolungati a queste quote il fisico umano va generalmente incontro ad alterazioni del ritmo del respiro che comprendono fasi di accelerazione a fasi di quasi totale apnea. Nel corso del primo soggiorno il ritmo respiratorio del campione verrà stimolato a sua insaputa, così da evitare l'insorgere delle apnee notturne, mentre nel corso del secondo soggiorno non verrà indotta alcuna alterazione. La misurazione dei parametri fisiologici dei partecipanti consentirà di ipotizzare quali conseguenze abbiano sul fisico le alterazioni del ritmo del respiro in alta montagna.
    L'esperimento si svolgerà nell'ambito di un progetto di ricerca bilaterale Bolzano-Innsbruck. La parte altoatesina, svolta da Eurac Research, sarà sostenuta dalla Provincia con un contributo di 242.000 euro complessivi per gli anni 2021 e 2022.
    "Il nostro studio coniuga due settori di ricerca molto complessi: la medicina del sonno e quella di montagna", spiega Christoph Siebenmann, dellìIstituto per la medicina d'emergenza in montagna - Eurac. "Questo progetto ci consentirà di capire meglio - aggiunge Birgit Högl della facoltà di medicina dell'Università di Innsbruck - gli effetti dell'altitudine sul sonno e sull'adattamento alla quota grazie alle avanzatissime infrastrutture tecnologiche di Eurac e alla collaborazione fra ricercatori di altissimo livello".
   

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