"In A22 si utilizza tanta nuova
tecnologia, che c'è sempre qualcosa da imparare". Yuri Agafonov,
Direttore Generale dell'Associazione Nazionale dei Costruttori e
Fornitori delle Infrastrutture Stradali della Federazione Russa,
ha commentato così l'intervento tenuto dal Direttore Tecnico
Generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa, al Forum
Internazionale per le infrastrutture stradali tenutosi a San
Pietroburgo.
La Federazione Russa ha previsto per i prossimi cinque anni
investimenti in infrastrutture stradali nell'ordine di 150
miliardi di euro, una programmazione che punta al potenziamento
e all'ammodernamento dell'attuale rete stradale. "È stata da
poco consegnata una nuova strada a pedaggio che collega San
Pietroburgo a Mosca - ha aggiunto Agafonov - ma ritengo che
alcune scelte non siano state abbastanza avanzate in termini di
tecnologia. Ad esempio, le nostre caratteristiche ambientali
rendono l'asfalto drenante fonoassorbente utilizzato in A22
molto interessante". Costa ha brevemente inquadrato la storia e
i numeri della Società per concentrarsi su quelle che sono le
migliori pratiche di gestione che caratterizzano la
Concessionaria autostradale e che ne hanno fatto un modello di
studio anche fuori dall'Italia e dall'Europa.
Primo punto della relazione la composizione del materiale
bituminoso e le tecniche di pavimentazione del nastro
autostradale. In un territorio, quello russo, caratterizzato da
abbondanti nevicate e da un notevole stress per i materiali,
grande attenzione è stata dedicata all'asfalto drenante
fonoassorbente di nuova generazione che caratterizza la A22. Ma
se la qualità di un'infrastruttura è data innanzitutto dalla
qualità dei materiali scelti per realizzarla, la durata di
elevati standard di qualità è strettamente legata alle
manutenzioni, sia che si tratti del nastro autostradale in senso
stretto, sia che si parli di opere d'arte. Anche in questo caso,
il parallelo tra le difficoltà di gestione di viadotti e
gallerie in un clima alpino e quelle che si incontrano in gran
parte del territorio della Federazione Russa è risultato
particolarmente calzante per i tecnici presenti in sala, che
hanno alimentato un vivace dibattito.
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