"La presidente von der Leyen non ha
firmato l'avvio della procedura" contro l'Austria per i limiti
al transito dei mezzi pesanti al Brennero. "A questo punto
confidiamo sulla giustizia della Corte europea. Non si può
pontificare a spese dell'Italia, cercando accoglienza e
integrazione a Lampedusa, blindando il confine del Brennero.
Questo governo porrà fine a questa vergogna". Lo ha detto il
ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al question time
alla Camera.
Per Salvini, sulla vicenda del Brennero "dopo 4 anni di
inerzia della Commissione europea, il governo ha deciso di
attivare la procedura prevista dal Trattato Ue per presentare
ricorso alla Corte di Giustizia europea contro un altro stato
per violazione del diritto eurounitario. E' un gesto forte, ma
necessario. Gli uffici del mio Ministero e di Palazzo Chigi
stanno preparando il dossier", ha spiegato il ministro,
nonostante "questa attività è generalmente compito della
Commissione".
"Siamo di fronte a un atto di violenza e di arroganza
politica da parte di un governo di un paese membro della Ue, cui
dobbiamo porre fine - ha detto ancora Salvini -. Le limitazioni
sono state introdotte dall'Austria per motivazioni sulla carta
ambientali, ma l'ambiente non c'entra nulla. E' semplicemente
concorrenza sleale austriaca nei confronti degli imprenditori e
degli autotrasportatori italiani, tedeschi e dell'intero
continente europeo".
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