Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Esce 'Potere e diritto nell'antico testamento', di Forlenza

Esce 'Potere e diritto nell'antico testamento', di Forlenza

Volume edito da Vita Trentina con ViTrend

TRENTO, 01 marzo 2023, 11:00

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Esce oggi in libreria "Potere e diritto nell'antico testamento", un saggio dell'ex giudice Francesco Forlenza, edito da Vita Trentina con ViTrend. Il volume, di 185 pagine, affronta con un taglio giuridico ma divulgativo gli aspetti costituzionali dell'Israele biblico.
    "Affronto temi come l'ordinamento famigliare, la poligamia patriarcale, il concubinato, il divorzio, la prostituzione sacra, la tutela legale del povero e del salariato, del contraente debole, le norme giuridiche straordinariamente moderne che fanno obbligo di non vessare gli indigenti, di proteggere le vedove e aiutare gli orfani. Traccio quindi una differenza tra l'Israele biblico ed il mondo pagano, crudele, che non aveva pietà per il debole, tanto che anche i romani praticavano la schiavitù", commenta l'autore.
    A quanto emerge, nelle società antiche l'unica che proteggeva con norme giuridiche la persona era quella israelita. "Le radici ebraiche del diritto, nelle sue ascendenze e discendenze teologiche dalla giustizia, sono talmente forti da aver condizionato, nel proprio sviluppo e col concorso del diritto romano, larga parte dell'impianto delle legislazioni successive non meno delle costruzioni ed elaborazioni della scienza giuridica occidentale", evidenzia Andrea Zanotti, ordinario di diritto canonico a Bologna, nella prefazione.
    Nel libro, Forlenza illustra il sistema di potere, lo statuto penale di tremenda durezza con la lapidazione e il rogo anche per semplici violazioni cultuali. L'autore spiega inoltre che il monito "Nessuno tocchi Caino" non vuole dire affatto divieto della pena di morte, ma è un deterrente contro la "vendetta del sangue" e la faida intertribale. Nel capitolo "Coscienza e psiche", Forlenza analizza anche i profili psicopatologici dei personaggi biblici. Nel capitolo "L'amore e non la guerra", l'ex giudice offre inoltre una esegesi profana del Cantico dei Cantici. Seguono alcune considerazioni giuridiche sull'assetto costituzionale e un catalogo di conquiste sociali progressiste che l'Occidente ha atteso secoli per realizzare.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza