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Schwazer "non mi abbatto, conta dimostrare la mia innocenza"

Schwazer "non mi abbatto, conta dimostrare la mia innocenza"

Ex marciatore dopo ricorso respinto, "la storia è ancora lunga"

ROMA, 06 maggio 2020, 22:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Avevo detto fin da subito che questo ricorso sarebbe stato molto difficile. Con lo spostamento delle Olimpiadi al prossimo anno non mi sono più tanto interessato al ricorso presentato. L'importante adesso è che si concluda a mio favore il procedimento penale a Bolzano, poi decideremo come e se andare avanti anche a livello sportivo". Alex Schwazer, a Radio Sportiva, dice di non essere sorpreso né di essere rimasto male della bocciatura, da parte del tribunale federale svizzero, del ricorso contro la squalifica a 8 anni per doping inflittagli nel 2016. "Non mi faccio abbattere e vado avanti per mia strada.
    La storia è ancora lunga - dice Schwazer -. Tante volte ho letto che la mia carriera è finita, invece sono ancora qua e sto anche bene fisicamente. È una brutta notizia, ma non mi abbatte. Per me la cosa più importante non è tornare a marciare, ma dimostrare la mia innocenza. Ho già vinto le Olimpiadi, non devo più dimostrare niente. In questi ultimi mesi mi sono allenato, se c'è la possibilità di rientrare va bene, altrimenti non mi crolla il mondo. Spero e sono convinto in un riscontro positivo a Bolzano, poi tutto il resto lo vedremo".
   

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