Nella serra tropicale del Muse di
Trento si può osservare in questi giorni la curiosa
infiorescenza dell'Amorphophallus konjac, detta anche "lingua
del diavolo", aracea originaria della regione dello Yunnan in
Cina. La pianta genera fiori dalle dimensioni imponenti e dal
colore rosso vivo ed è particolare, oltre che per le dimensioni
raggiunte, anche per il forte odore di carne in putrefazione,
una strategia per attrarre gli insetti impollinatori.
Generalmente i fiori durano solo pochi giorni, ma una
straordinaria e fortunata doppia gemmazione consentirà di poter
ammirare più a lungo la fioritura, fa sapere il museo. La pianta
è in coltivazione dal 2016 ed è stata ottenuta grazie a scambi
con l'orto botanico di Leiden (Paesi Bassi).
Il konjac in esposizione al Muse è una pianta giovane: il
bulbo pesa infatti circa 5 kg e l'infiorescenza supera il metro
e mezzo d'altezza. Nei prossimi anni, quando il tubero
raggiungerà i 10 kg, sarà possibile ottenere un'infiorescenza di
oltre due metri.
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