Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

In Toscana -70% di pesche, albicocche e susine

Terra e gusto

In Toscana -70% di pesche, albicocche e susine

Confagricoltura: 'Produzioni danneggiate gelate di primavera'

FIRENZE, 21 luglio 2021, 11:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un calo della produzione medio del 70% con punte anche del 100%: le gelate di marzo e soprattutto di aprile, quando la temperatura è scesa in una notte anche a 9 gradi sotto zero, hanno danneggiato pesantemente le coltivazioni di pesche, pesche noci, albicocche e susine In Toscana. Lo rende noto Confagricoltura Toscana.
    "La produzione di frutta estiva - spiega Antonio Tonioni, presidente della sezione prodotto ortofrutta dell'associazione - è stata compromessa dalle gelate della scorsa primavera soprattutto quella dell'8 aprile: è stata anomala, causata una corrente di aria fredda dal Nord Europa e ha provocato danni su tutto il territorio regionale ma a macchia di leopardo, più in collina che in pianura". Diminuendo l'offerta sono aumentati leggermente anche i prezzi. Dal gelo si sono invece salvati meloni e angurie, che in primavera erano ancora in serra o in tunnel ma "dopo una fase molto positiva a giugno, il mercato di questi prodotti sta attraversando una fase negativa caratterizzata da un sovraffollamento di produzione: a quella Toscana si aggiungono e quelle di altre regioni". Il risultato è una diminuzione dei prezzi. "In alcuni casi, prevalentemente nella grande distribuzione, i prezzi sono così bassi che non coprono i costi di produzione, trasporto e intermediazione.
    Questa corsa al ribasso rischia di danneggiare ulteriormente le aziende e favorire al contrario il lavoro 'nero'". Per i prodotti di fine agosto-settembre e ottobre, per le pere si stimano danni medi tra il 50 e il 70%, per le mele fra il 30% e il 40% (con punte del 70%). Tra gli ortaggi, la produzione di pomodori rischia di subire la 'concorrenza' degli orti privati.
    "Dall'anno scorso assistiamo a un aumento delle autoproduzioni e i pomodori, insieme alle zucchine, sono gli ortaggi preferiti per l'orto di casa" spiega ancora Tonioni.
    A fronte di danni subiti per le gelate e nonostante le ripetute richieste di sgravi contributivi sui costi di manodopera e canali convenzionati per accesso al credito avanzate da Confagricoltura Toscana al governo, i produttori toscani non hanno ricevuto agevolazioni: "Devono essere aiutati ad arrivare al raccolto 2022, per non compromettere anche quello" conclude Tonioni.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza