(ANSA) - FIRENZE, 07 GIU - Nel 2020 la Toscana si è collocata
al secondo posto dopo il Piemonte per l'attività oncologica
portata avanti durante la pandemia. E' quanto emerge dalla
quarta indagine nazionale sullo stato di attuazione delle Reti
oncologiche regionali - rapporto 2021 del 5 maggio 2021-
condotta da Agenas e dall'indice sintetico complessivo per
l'anno 2020. I dati sono stati presentati oggi nella sede della
Regione Toscana a Firenze.
In Toscana gli inviti agli screening oncologici sono stati
sospesi durante il lockdown di marzo e aprile 2020, come nel
resto d'Italia, mentre si sono mantenute le sedute di
approfondimento diagnostico nei casi dubbi o sospetti. In
Italia, nel 2020 è stato registrato un calo degli esami
effettuati rispetto al 2019 del 37,6% per lo screening
mammografico (in Toscana del 20%), del 43,4% per lo screening
cervicale (Toscana: 21,4%) e del 45,5% per lo screening
colorettale (Toscana: 36,2%). Ad oggi presso Ispro si è
realizzato il pieno recupero degli screening non eseguiti e, è
stato spiegato, ci si sta avviando a questo risultato anche
nelle altre realtà toscane. Per quanto riguarda l'attività
clinica le prime visite oncologiche in Toscana si sono ridotte
del 15% e del 8,6% delle visite di controllo: la riduzione
maggiore si registra nel periodo della prima ondata di
Coronavirus. Per quanto riguarda la chemioterapia, non si
registrano scostamenti rispetto all'anno precedente il che
significa che tutti i pazienti in trattamento sono stati presi
in carico anche durante la fase pandemica.
"E' stato un anno duro, però c'è stata una tenuta forte del
sistema oncologico toscano, risultato tra i migliori a livello
nazionale - fa sapere il presidente della Toscana Eugenio Giani
-. Abbiamo vissuto le difficoltà del momento dando il massimo e
affrontato l'emergenza senza indietreggiare". (ANSA).