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A Piombino corteo e seduta Consiglio contro rigassificatore

A Piombino corteo e seduta Consiglio contro rigassificatore

'Danno e pericolo'. Giani: Solo se risposte convincenti Governo

PIOMBINO (LIVORNO), 01 luglio 2022, 21:04

Redazione ANSA

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Un seduta straordinaria aperta del Consiglio comunale e un corteo: così Piombino (Livorno) ha espresso oggi il suo no all'idea di un rigassificatore nel porto cittadino.
    La manifestazione, indetta da vari comitati cittadini è partita da piazza Gramsci alle 14.30 con circa 300 persone. Il corteo ha sfilato lungo corso Italia e via Vittorio Emanuele II prima di fermarsi sotto alla sede del Comune. In aula il sindaco Francesco Ferrari ha sottolineato che: "noi tanto per ribadirlo siamo contrari al rigassificatore: e quando dico noi, dico il sindaco, la giunta, la città e le istituzioni locali che rappresentano altri territori che sono fermamente contrari, perché riteniamo che sia un'ipotesi oggettivamente dannosa per il nostro territorio".
    Alla seduta partecipa anche il presidente della Regione Toscana e commissario straordinario per il rigassificatore, Eugenio Giani. "I motivi del no - ha proseguito il sindaco - sono legati alla sicurezza perché riteniamo che una metaniera all'interno di un porto, oltre a essere la prima, rappresenta un grave pericolo. Da parte nostra è impossibile accettare, nonostante l'interesse nazionale, perché nessuno può garantire l'incolumità dei cittadini". Per Ferrari "Giani ha il potere di dire al governo che non ci sono i presupposti perché quella nave venga posizionata nel nostro porto" e ha chiesto che il governatore "rinunci al ruolo commissariale". Giani ha assicurato di voler "essere una figura di garanzia, e se ho risposte convincenti dal governo sul memorandum su Piombino e sulla sicurezza si va avanti, altrimenti non firmo. La nave resterà in porto due tre anni al massimo poi va via, anche perché quella banchina è stata realizzata con 110 milioni di investimento anche dalla Regione Toscana".
   

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