Anche per la moda bimbo il 2020 si
chiude con un bilancio settoriale in area negativa. Secondo i
dati diffusi oggi da Sistema moda Italia, nel giorno di apertura
di Pitti Bimbo sulla piattaforma online Connect, il fatturato
dovrebbe stimare una flessione nella misura del 13,1%, scendendo
così al di sotto dei 2,7 miliardi di euro.
Guardando alle performance oltreconfine, per la moda junior
si stima una flessione media annua delle vendite estere
corrispondente al 13,3%: il valore delle esportazioni di
comparto dovrebbe, quindi, scendere a poco più di un miliardo e
100 milioni di euro, concorrendo al 41,0% del turnover
settoriale. Anche con riferimento all'import si registra un
calo: per il 2020 è atteso un decremento del 15,7% su base
annua, per un valore complessivo di quasi 1,8 miliardi. Secondo
le previsioni del Centro studi di Confindustria Moda, i consumi
nazionali archivieranno il 2020 in territorio negativo,
evidenziando un peggioramento ulteriore rispetto al trend del
settore. La flessione per i dodici mesi è stimata al 12,9%.
Scendendo nel dettaglio dell'export, nei primi nove mesi del
2020, secondo quanto rilevato da Istat, l'export di moda bebé si
porta a 108,5 milioni di euro, perdendo il 10,8%, di contro
crescono crescono i flussi diretti in Romania, nella misura del
+25,9%, ad Hong Kong, nella misura del +10,6%, negli Emirati
Arabi Uniti, nella misura del +4,9%.
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