Prato ha potuto commemorare questo
pomeriggio uno dei suoi figli più cari, il campione Paolo Rossi,
le cui ceneri hanno fatto ingresso nel Duomo all'interno di
un'urna a forma di Coppa del Mondo, per evocare quella vinta nel
1982 dalla Nazionale italiana.
L'urna delle ceneri di Rossi, scomparso lo scorso 10
dicembre, è stata portata in Duomo dalla moglie Federica
Cappelletti, che l'ha consegnata al vescovo Giovanni Nerbini, il
quale ha celebrato la commemorazione. In cattedrale c'erano
anche le due figlie di Pablito, oltre che il figlio nato dal
primo matrimonio del campione del quartiere pratese di Santa
Lucia. Circa 200 le persone presenti in Duomo, numero massimo
consentito dalle norme anticontagio per i protocolli anti-covid.
Tra loro anche gli ex calciatori Giancarlo Antognoni e Giovanni
Galli, mentre un altro centinaio di pratesi si è raccolto
all'esterno della cattedrale.
"Era doveroso che questa città salutasse il suo campione più
conosciuto, una scelta che abbiamo condiviso con la sua
famiglia", ha detto il sindaco di Prato Matteo Biffoni che ha
anche detto: "Prato ha perso un figlio che ha amato per il suo
garbo, la sua gentilezza, la sua personalità".
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